La chimera dell’anno zero per le questioni ambientali nel nostro territorio è un sogno al quale tutti noi aspiriamo, ma appare chiaro, anche ai più distratti e disinteressati, che annullare decenni di inquinamento sul nostro territorio con un’azione di pochi mesi sarebbe impensabile.
La questione ambientale nella città di Patrica ricopre certamente una centralità degna di tutte le attenzioni. Attenzioni dalle quali nessuno vuole e deve sottrarsi, soprattutto per chi oggi ricopre incarichi istituzionali e di questo ne abbiamo piena consapevolezza e quindi tutti noi siamo pronti a farci carico di tutte le responsabilità che ne conseguono. Questo attestato di consapevolezza è testimonianza della gravità della condizione ereditata sino ad oggi sottaciuta dai più. Mai nessun cenno, mai nessun articolo di giornale, mai nessun convegno sul tema, mai nessuna conferenza dei servizi partecipata, tutto sino a pochi mesi fa era fatto (o meglio, non fatto) in modo a dir poco omertoso. Il nostro attestato di consapevolezza qui denunciato ci rende forti di agire perché sicuri, ora più che mai, che avere la responsabilità del futuro della nostra terra e dei nostri figli che potranno abitarla ci restituisce ancora più forza, qualora ce ne fosse bisogno, di agire in modo concreto e determinato.
Tutte le attività sino ad oggi svolte sono da una parte ancora fortemente segnate dal fatto di trovarci in una fase di apprendimento dello status quo, sia per quanto attiene gli innumerevole procedimenti stagnanti da anni e mai affrontati, sia per dare vita a nuove azioni di repressione, tutela e protezione per quanto ancora possibile. Le attività avviate sono comunque soggette al rispetto dei tempi e delle procedure dettate dalle le numerose e complesse leggi in materia, che spostano i risultati, rispetto all’impegno profuso, verso tempi medio lunghi. Alle aspettative di avere azioni rapide e risposte immediate, oggi non più procrastinabili per tutti i cittadini di Patrica, bisogna necessariamente affiancare fiducia e dunque, ogni facile proclame di rapide soluzioni non può che diffondere solo false aspettative a chi oggi soffre una palese condizione di disagio a causa delle problematiche dettate dall’inquinamento ambientale.Appare evidente che agire con la responsabilità legata al ruolo istituzionale è assai diverso dal denunciare e sollevare critiche aprioristiche supportate dal solo desiderio di essere contro a tutti i costi. La dialettica che alcuni singoli e gruppi hanno intrapreso fatta di slogan populistici, oltre che propagandistici soprattutto attraverso i social possono anche essere ritenuti compressibili in uno stato di democrazia e libertà d’opinione in quanto espressioni di posizioni opposte anche se non supportate da dati riscontrabili. La vera gravità nell’azione di costoro è quella di procedere con gratuite frasi offensive a chi ricopre incarichi istituzionali con l’aggravante di non sottoscrivere detti articoli, bensì nascondendosi dietro l’anonimato di gruppi social non ben identificati. I nostri nomi sono ben noti e le nostre facce altrettanto, ci piacerebbe che chi scrive con tanta pungente e offensiva ironia sottoscrivesse senza codardia i propri scritti (!).La realtà dei fatti per contro recita di tante attività messe in campo da questa amministrazione, la quale, con un impegno trasversale ha affrontato le tematiche ambientali con l’informazione, l’approfondimento, la denuncia, la prevenzione, la mediazione con i soggetti convolti. I documenti e atti prodotti nell’ultimo anno testimoniano oggettivamente l’azione svolta come è ampiamente illustrato dalla dottoressa Tania De Rocchis, assessore all’ambiente e servizi sociali, che attraverso un suo comunicato vuole rendere partecipi tutti i cittadini del lavoro sino ad ora svolto.<
Ci siamo presi cura del sociale affrontando temi per tutte le fasce d’età offrendo servizi partendo dai più piccoli, agli anziani e alle persone in difficoltà economiche