SENTIERO DI DANTE
Patrica sorge a ridosso dei Monti Lepini, su un colle vicino a Monte Cacume, posto in posizione dominante sulla Valle del Sacco. La sua forma caratteristica e la sua posizione isolata, rendono Monte Cacume facilmente riconoscibile anche da lunghe distanze. Estremamente panoramico, offre un itinerario tra i più caratteristici dell’intero Appennino: arrivati in cima la vista è meravigliosa, affaccia sulla Valle del Sacco e fa vedere un orizzonte che abbraccia dai Monti Simbruini alle Mainarde, dal Matese, agli Aurunci; nelle giornate più limpide lo sguardo può arrivare fino al mare, si scorgono il Monte Circeo e le isole Pontine.
Sulla vetta del monte una caratteristica croce di ferro, eretta nel 1903, in occasione del diciannovesimo centenario della nascita di Cristo, a ricordo del Giubileo proclamato dal pontefice Leone XIII. La croce, alta 14 metri e pesante 50 quintali, smontata in minuziosi pezzi, venne trasportata sul monte da tutto il popolo. L'anno successivo, il 1904, per il cinquantesimo della proclamazione dell'Immacolata Concezione, Don Simoni volle completare l'opera con la costruzione di una chiesetta prospiciente la croce ed annessa anche una Via Crucis che dalla Chiesa della Madonna della Pace a valle raggiungesse la vetta.
Pienamente consapevole del suo valore paesaggistico, ma anche storico ed identitario per il paese, in un’ottica di valorizzazione culturale e sviluppo turistico locale, l'amministrazione comunale di Patrica tra il 2019 e il 2020 ha realizzato il “Sentiero di Dante”, un percorso artistico sul Monte Cacume, costituito da 12 installazioni in corten raffiguranti i personaggi che Dante Alighieri incontra lungo il suo viaggio narrato nella Divina Commedia. L'idea di istituire una “passeggiata dantesca” sul Monte Cacume nasce da una citazione del Sommo Poeta nel suo capolavoro della letteratura universale, che identifica questa montagna come un’ascesa in cui l’uomo poteva ricongiungersi a Dio: “Vassi in Sanleo e discendesi in Noli, montasi su in Bismantova ‘n Cacume con esso i piè; ma qui convien ch’om voli.” (Purgatorio IV, 25-27). Lo studioso dantesco Giovanni Mario Filelfo ipotizza che Cacume avrebbe incuriosito il sommo poeta mentre nel 1294 si sarebbe recato a studiare Logica a Napoli, dopo aver sostato ad Anagni per un’ambasceria presso Bonifacio VIII.
Da qui l’idea di trasformare metaforicamente Cacume nella montagna del Purgatorio – anche per la sua particolare cresta ad imbuto rovesciato - immaginando di camminare al fianco di Dante Alighieri nel suo viaggio, di attraversare i vari gironi e di incontrare i personaggi principali, fino al Paradiso che si concretizza con la cima del monte.
Il “Sentiero di Dante” è stato realizzato su iniziativa del Sindaco Lucio Fiordalisio e l’Amministrazione Comunale di Patrica, con la consulenza storico-scientifica di Giancarlo Pavat e la consulenza artistica di Cesare Pigliacelli.
L'iniziativa ha già avuto un prestigioso riconoscimento: è stata selezionata da Poste Italiane e dal Comitato Nazionale per le celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri del MiBACT, tra i 70 progetti promossi dai piccoli comuni, che a diverso titolo sono collegati alle vicende artistiche e alla vita del poeta.
Il Sentiero è stato presentato il 26 Marzo 2022 presso il Salone dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone e inaugurato il 27 Marzo 2022.
Distanza 7,85 km
Dislivello positivo 683 m
Difficoltà tecnica Medio
Dislivello negativo 683 m
Altitudine massima 1.153 m
Trailrank 55
Altitudine minima 446 m
Tipo di percorso Anello
Tempo di percorrenza: 4 ore circa (totali)
Video di presentazione del Sentiero di Dante presso il salone dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone:
Video inaugurazione Sentiero di Dante: