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Pubblicato lunedì 23 gennaio 2023

VADEVECUM Assegno Unico e Universale per i figli a carico

VADEVECUM

ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE PER I FIGLI A CARICO



COS’È
L’Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo spettante varia sulla base di ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli.
L’Assegno è definito unico, poiché è finalizzato a sostenere la genitorialità e la natalità, e universale in quanto viene garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di euro 40mila.
A CHI È RIVOLTO
L’Assegno unico e universale spetta ai nuclei familiari in cui ricorrono le seguenti condizioni:
 per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;
 per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni che:
 frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
 svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui;
 sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
 svolga il servizio civile universale;
 per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

QUANTO SPETTA

In sintesi, salvo i casi specifici e dettagliati dall’INPS, è prevista:  una quota variabile modulata in modo progressivo (si va da un massimo di 175 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 15mila euro, a un minimo di 50 euro per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 40mila euro). Gli importi dovuti per ciascun figlio possono essere maggiorati nelle ipotesi di nuclei numerosi (per i figli successivi al secondo), madri di età inferiore a 21 anni, nuclei con quattro o più figli, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, figli affetti da disabilità; L’Assegno unico e universale è corrisposto dall’INPS ed è erogato al richiedente ovvero, a richiesta anche successiva, in pari misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, mediante accredito su conto corrente bancario o postale, ovvero scegliendo la modalità del bonifico domiciliato. Per i nuovi nati a decorrere dal 1° marzo, l’Assegno unico e universale spetta dal settimo mese di gravidanza.

DOMANDA - REQUISITI

L’Assegno unico e universale per i figli a carico riguarda tutte le categorie di lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati), lavoratori autonomi, pensionati, disoccupati, inoccupati ecc. La misura è riconosciuta a condizione che al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, il richiedente sia in possesso congiuntamente dei seguenti requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno:  sia cittadino italiano o di uno Stato membro dell’Unione europea o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, oppure sia cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, oppure sia titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;  sia soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;  sia residente e domiciliato in Italia;  sia o sia stato residente in Italia per almeno due anni, anche non continuativi, ovvero sia titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale. Ai nuclei familiari percettori del Reddito di Cittadinanza l’Assegno unico e universale è corrisposto d’ufficio dall’INPS, senza necessità di presentare apposita domanda.

QUANDO FARE DOMANDA

Per tutti i nuovi nati e per chi non ha beneficiato dell’assegno unico e universale per i figli a carico nel 2022 la domanda potrà essere presentata sul sito web Inps o tramite gli istituti di patronato.
COSA CAMBIA?
Da marzo 2023, per tutte le famiglie che hanno già usufruito dell'assegno non sarà più necessario ripresentare la domanda per continuare a beneficare della misura. L'assegno verrà corrisposto d'ufficio dall'Inps.
PER DETTAGLI:
https://www.inps.it/prestazioni-servizi/assegno-unico-e-universale-per-i-figli-a-carico 
https://servizi2.inps.it/servizi/CircMessStd/VisualizzaDoc.aspx?tipologia=circmess&idunivoco=13663 
https://www.auu.gov.it/ 
PER INFO E PER ASSISTENZA: contattare l’Ufficio Servizi Sociali – Dott. Giovanni Evangelista al numero 0775.324059

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